venerdì 22 novembre 2013

Dalla vita non si esce vivi!

Buona sera viandanti!
Di solito non uso questi mezzi per lamentarmi, ma oggi è stata proprio una giornata pesante, quindi lasciatemi sfogare. Come sapete abbiamo avuto "problemi" in famiglia (ne hanno tutte le famiglie e purtroppo la mia non ne è immune). Mi sono trasformata in Cenerentola in queste ultime tre settimane, ovviamente senza topini che rammendano e che canticchiano allegramente al mio risveglio, per fortuna, altrimenti mi toccava chiamare anche la disinfestazione.
Cenerentola poteva contare solo su stessa perché le sorellastre non l'aiutavano... io non ho le sorellastre, ma  ho A, che fino a questa mattina credevo fosse una persona alquanto egoista e menefreghista a dire il vero, poi, invece, una grande illuminazione mi ha risvegliato la mente e ho pensato "... e se quello che io reputo egoismo invece fosse un'ottima dose di furbizia, nonché un geniale modo di vivere?". Parliamoci chiaro: sono una persona che in casa si sente responsabile per tutti ( madre, padre, fratelli), che si fa in quattro pur di non sentirsi riprendere, sono una di quelle persone tanto sceme da sacrificare i propri fine settimana, ogni sera della settimana, le feste, i pomeriggi di ritrovo con le amiche, tutto pur di stare accanto alla famiglia e aiutare, ancor di più durante i momenti difficili.
Oggi invece mi rendo conto che ho sacrificato gran parte della mia vita e mi rendo conto che tra me e A c'è un'enorme abisso che ci separa, che ci ha sempre separate. Lei ha vissuto la sua vita senza farsi grandi problemi, mentre io ho sacrificato tutto, a volte persino le amicizie, senza essere capita, perché immancabilmente ero etichettata come "quella che inventava scuse anche all'ultimo minuto". Beh, lasciate che vi dica una cosa: non ho mai dato peso all'idea che la gente si è fatta di me e sinceramente nemmeno mi importa, ma ho sempre aspirato alla riconoscenza della mia famiglia, e non mi riferisco a quella di mia madre che è sempre stata un angelo, ma a quella di mio padre, che per quanto si facesse e si ottenesse, c'era sempre la possibilità di dar di più e di avere di più. Ho vissuto quasi tutta la vita con l'ossessione di essere apprezzata da mio padre, come credevo di meritare, ma un giorno ho capito che era inutile aspettare e che forse quel giorno non sarebbe mai arrivato. Così ho smesso di preoccuparmi di lui e di tutti gli altri.
Vi chiederete cosa c'entra tutto questo con il post e con A.
Beh, in queste ultime settimane mi sono fatta in quattro pur di mantenere una parvenza di normalità in casa, nonostante i problemi, anche quando c'erano persone che avrebbero potuto fare altrettanto e non l'hanno minimamente fatto, proprio come A, sempre troppo presa dai suoi problemi, dai suoi progetti e dalle sue "frequentazioni".
Questa mattina però una gocciolina è trabbocata dal bicchiere ormai troppo pieno e ho iniziato a pensare che A sia furba, sia a tratti quasi geniale, perché se ci si pensa lei sta vivendo la sua vita, mentre io con il mio maledettissimo senso di responsabilità verso chi amo di più, mi ritrovo intrappolata 7 giorni su 7 in queste mura, a pulire, a cucinare, a lavare, proprio come Cenerentola, trovandolo assolutamente normale, anche quando persone che dovrebbero semplicemente riconoscere i tuoi sforzi e dire grazie, continuano a mortificarti, a dirti cosa non è stato fatto e a farti sentire umanamente più inferiore di quanto ti sentissi già. Quindi eccomi a sfogare tutta la rabbia repressa di anni e anni in un piccolo post su di un blog, a tediarvi con i miei rumorosissimi pensieri. Non so se riuscirete a capire il mio punto di vista e so benissimo che gran parte di voi ovviamente dirà che è colpa mia perché potevo scegliere. Beh, se scegliere "il senso di responsabilità" piuttosto del sano menefreghismo è un errore, questo mondo è pieno di pazzi! Fatemi un favore, ok? Se qualcuno per voi cucina, lava, stira, pulisce o compie un gesto carino, dite semplicemente "grazie", non mortificatelo dicendo che quello che ha cucinato non vi piace o che c'è ancora una lavatrice di cuscini da fare dopo aver lavato tutta la casa, vetri inclusi... un giorno quella persona potrebbe stancarsi e andarsene! Pensate a quanto era disperata Cenerentola... si è addirittura buttata fra le braccia del primo uomo che ha visto pur di scappare da casa! Oddio, speriamo di non fare la stessa fine! ;)
Buona notte viandanti! Scusate lo sfogo poco aggraziato!

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